#inaugurazione dello #sportelloitalia5.0 di Confimi IndustriaPadova-Rovigo* MERCOLEDI 20 NOVEMBRE ORE 18,30 VILLA OBIZZI* Via 16 Marzo, 2, Albignasego (PADOVA) Iniziativa dedicata alle le aziende delle zone commerciali, artigianali ed industriali del territorio, i servizi di accompagnamento alle imprese del piano Transizione 5.0 predisposto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy E' gradita la prenotazione gratuita al link www.eventbrite.it/e/biglietti-sportello-italia-50-1081223792469?aff=oddtdtcreator
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#assemblea24 #PMI #Futuro Confimi Industria Padova Rovigo presente con una delegazione guidata dal Presidente Raffaele Zanon e Pulin Massimo alla Assemblea pubblica di Confimi Industria. Apprezzati gli interventi del Presidente Paolo Agnelli,della Presidente Giorgia Meloni,dei Ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti. Per competere e produrre, posizioni nette su dazi, nucleare e lavoratori extra Ue e un’addizionale sui super-utili”
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#assemblea24 Confimi Industria Agnelli ai ministri Adolfo Urso e Giorgetti: “Per competere e produrre, posizioni nette su dazi, nucleare e lavoratori extra Ue e un’addizionale sui super-utili”
“Esistiamo anche noi, le piccole e medie imprese della manifattura: in un mondo fatto di colossi facciamo girare la grande macchina dell’economia italiana e creiamo occupazione per il 76% dei lavoratori, ma da 18 mesi la nostra produzione industriale è in calo tanto che sono già 300 le aziende del nord ad aver fatto domanda di cassa integrazione”.
Per questo “abbiamo voluto dedicare questa assemblea a quell’85% di imprese italiane a conduzione familiare che da sempre rappresentano la qualità del prodotto made in Italy e che forse oggi non basta più”.
Lo ha detto Paolo Agnelli, industriale e presidente di Confimi Industria, aprendo l’appuntamento annuale della Confederazione e dialogando con i ministri Adolfo Urso - Imprese e Made in Italy – e Giancarlo Giorgetti - Economia e Finanze. Anche la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni è intervenuta con un videomessaggio dedicato agli industriali.
“Produttività e competitività sono doveri collettivi e non solo della cultura d’impresa, lo Stato non può tirarsi indietro”: Paolo Agnelli ha ribadito quali e quante siano le difficoltà delle imprese italiane, aziende piccole e medie, perlopiù a conduzione familiare, e ha avanzato alcune proposte che potrebbero permettere alle Pmi di riuscire a riaffermare il proprio ruolo competitivo nei mercati e contribuire così anche a risollevare il Paese.
Partendo proprio dalle proposte più dibattute della legge di Bilancio in tema di extraprofitti e concorrenza: “Introduciamo un’addizionale, sia anche del 10%, per tutte quelle aziende – siano assicurazioni, società energetiche, banche – che superano i 50 milioni di euro di utili”, ha detto Agnelli.
Ma non solo: “Il risparmio ottenuto potrebbe essere impiegato per altre iniziative, come l’innalzamento delle pensioni minime, oppure per ridurre il cuneo fiscale per le imprese perché quegli oltre 300 miliardi che oggi le aziende private spendono per gli stipendi dei propri collaboratori non finiscano per il 60% nelle casse dello Stato: 180 miliardi su 300”.
E ancora, il tema caldo della transizione energetica, ambientale e digitale: “Vogliamo essere green ma con i piedi per terra”, ha spiegato Agnelli chiedendo al Governo di “stabilire una linea definita sul nucleare”. Perché mentre “tutti parlano di transizioni, l’Europa sembra più interessata a spingerci verso la totale decarbonizzazione a ogni costo, anche a quello di regalare la nostra industria alla Cina”.
In vista delle prossime mosse politiche in tema di inasprimento dazi, già preannunciati dal rieletto presidente Trump, Agnelli ha aggiunto: “Con la scusa di tassare l’alluminio in entrata, gli Usa hanno il mirino puntato sulla produzione made in Italy: sul nostro design, sui nostri mobili, sulle nostre infrastrutture e sulle oltre 300 voci doganali individuate; come ha intenzione di proteggerci l’Europa?”.
Infine, in tema denatalità e occupazione, non è una “modesta proposta” quella fatta dal presidente Agnelli al ministro Giancarlo Giorgetti per rafforzare il tessuto produttivo nazionale puntando sulle generazioni future: “Lavoriamo insieme all'introduzione di una decontribuzione fiscale per i giovani qualificati in settori chiave per le imprese manifatturiere”.
E per ristrutturare un tessuto sociale che sembra resistere al lavoro, chi lamentando salari troppo bassi e chi fuggendo all’estero, per trovare nuova forza lavoro Agnelli propone: “Snelliamo le procedure che rallentano l’assunzione degli extracomunitari, e per chi è già presente sul suolo italiano, regolamentiamo la loro presenza così da permettergli di far parte della vita economica del nostro paese e quindi della società”.
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#assemblea24 “Esistiamo anche noi, le piccole e medie imprese della manifattura: in un mondo fatto di colossi 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐠𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐦𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 e creiamo occupazione per il 76% dei lavoratori”. Così il presidente Confimi Industria Paolo Agnelli ha aperto l’Assemblea di Confimi Industria , dedicata quest’anno a quell’85% di 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞 che da sempre rappresentano la qualità del prodotto #madeinItaly.
All’appello lanciato ai rappresentanti del governo intervenuti, i ministri delle 𝐈𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐲 Adolfo Urso e dell’𝐄𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞 Giancarlo Giorgetti , ha risposto anche la 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶 Giorgia Meloni con un messaggio preciso:
"Voi rappresentate il mondo della manifattura italiana, fatto in gran parte da 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞. Siete, di fatto, la storia della nostra #industria, il motore che permette alla nostra nazione di essere la seconda potenza manifatturiera d'Europa. Incarnate un binomio vincente: famiglia e fabbrica, una peculiarità tutta #italiana che vuol dire eccellenza, tradizione, innovazione, ricchezza per i nostri territori”. Confimi Industria Padova Rovigo Confimi Industria Veneto Apindustria Confimi Vicenza
#Assemblea24
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